Quest’anno (2006) avamo deciso di andare negli Stati Uniti.
Era da un po’ di tempo che volevamo farlo e in febbraio ci eravamo organizzati per questa destinazione. Non avevamo però tenuto conto che, dopo l’11 settembre, le normative per l’ingresso negli USA sono diventate un po’ più complesse.
Servono nuovi passaporti, uno per ogni membro della famiglia, anche se minore. Inoltre quando abbiamo iniziato a informarci, c’erano solo due questure in tutta Italia, attrezzate per fare il nuovo passaporto.
Tutti gli altri avevano bisogno del visto, rilasciato da un consolato, con un costo aggiuntivo, tempi lunghi e nessuna garanzia di averlo. Ti guardano la dichiarazione dei redditi, il conto in banca ecc. ecc. Inoltre, le pratiche avrebbero fatto perdere almeno due mesi. Perciò diventava impossibile prenotare i biglietti aerei con un po’ di anticipo.
Insomma, per farla breve: niente viaggio negli Stati Uniti e ferie già prenotate (dal 19 giugno al 9 luglio).
A questo punto era indispensabile trovare una meta alternativa. Quale?
Quasi per scherzo ho detto: “Bisognerebbe andare in un posto dove, in quel periodo, c’è qualcosa che in altri periodi dell’anno non c’è…. per esempio il sole di mezzanotte, al di sopra del circolo polare artico.”
Il resto della famiglia mi ha preso sul serio e perciò eccoci pronti a partire per l’estremo nord d’Europa e per vedere il sole che non tramonta mai…
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