Pubblicato in: Il viaggio di Giovanni

Da vicino a Lubecca fino in Svezia.

Beh, la Danimarca è "corta" e si attraversa velocemente. Perciò in un unico giorno passiamo Germania, Danimarca e Svezia.
di Giovanni Sonego 14 maggio 2007

21 giugno. Mattino

Al mattino tutto va meglio. Dormiamo fino alle 10.30 e io mi sento particolarmente in forma. Facciamo un’abbondante colazione e poi via verso Puttgarden.

 

All’imbarco ci chiedono che strada vogliamo fare per passare in Svezia: il tradizionale passaggio ad Helsingør- Helsingborg oppure se vogliamo percorrere il ponte nei pressi di Copenaghen e che arriva a Malmö. Decidiamo per questa seconda ipotesi, anche perché di questo ponte ne avevamo solo sentito parlare, ma non l’avevamo mai visto. Il biglietto per le due traversate costa 138 €.

Attraversiamo rapidamente la Danimarca, piena di mulini a vento tradizionali e moderni. Facciamo una brevissima sosta sull’autogrill dell’isola di Farø. Nel 1999 ci eravamo fermati nello stessoposto e ci ricordavamo il Museo della Cioccolata che era piaciuto molto ai nostri figli nel 1999. Purtroppo il museo non c’è più, con grande delusione di Francesco, che all’epoca aveva meno di due anni e non se lo poteva proprio ricordare. Come si può vedere dalla foto a fianco c’è anche un bel ponte, ma è un po’ poco per la golosità di un bambino.

 

Purtroppo anche il ponte che congiunge Danimarca e Svezia è un po’ deludente, soprattutto perchè non è facilmente raggiungibile un posto da dove si possa vederlo decentemente. Ci accontentiamo di quello che riusciamo a vedere passando in autostrada. Siamo in Svezia!

 

Continuiamo verso nord. Verso sera vediamo un bel cartello, che indica un “parco degli alci“. Piccola deviazione dalla strada principale e verso le 21.00 ci fermiamo a mangiare all’Elingee-Algpark (vicino ad Hamnoda). Ovviamente visto l’orario il parco è chiuso, ma riusciamo ugualmente a vedere gli alci e a scattare qualche foto ricordo. Ovviamente si tratta di animali addomesticati, ma sono sempre belli da vedere, come dimostrano le immagini che ho allegato qui sotto.

 

Questo è un alce vero, probabimente femmina

Questo, invece, è un alce artificiale.

Pochi chilometri dopo gli alci, ci siamo fermati per fare il pieno e abbiamo scoperto che in Svezia è quasi indispensabile avere con sè il codice della carta di credito. I distributori automatici funzionano così. Noi non ce l’abbiamo, ovviamente. Cambiamo al volo una cinquantina di euro, speriamo che negli altri distributori non serva. Ormai è mezzanotte e troveremo solo degli automatici per un po’… E se prendono il bancomat (POS) credo che il costo sia esagerato.

 

Comunque continuiamo a guidare fino al lago di Vattern e vicino a Granma, verso le 2 di notte, ci fermiamo per dormire. E’ stata una buona giornata e ci sentiamo veramente in viaggio…

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