Pubblicato in: Il viaggio di Giovanni

Dalla Svezia fino a Rovaniemi in Finlandia

Ostrega! Che tappa lunga. Complice il giorno del solstizio e' stata una giornata lunghissima che sembrava non finire mai. Bastera' una singola pagina?
di Giovanni Sonego 10 giugno 2007

23 giugno (solstizio d’estate)

Ripartiamo. La strada per arrivare al confine con la Finlandia è ancora tanta. Sarà un giorno dedicato alla guda, ma vorremmo arrivarci questa sera. Sarebbe bello attraversare il Circolo Polare Artico proprio il giorno del solstizio d’estate, cioè proprio il giorno in cui, a quella latitudine il sole non tramonta mai!

 

Ponte di Veda

Nei pressi dello scenografico ponte di Veda facciamo colazione (ore 10.30 circa). Francesco gioca con dei bellissimi giochi dell’area di sosta. Le ragazze fanno finta di nulla ma dopo un po’ ci giocano anche loro.

 

 

 

Poco dopo ci fermiamo a fare il pieno a Örnsköldsviks (impronunciabile). Si stacca da sola una freccia del camper. Provvediamo a riattaccarla (con l’Attak) e speriamo resista. E’ evidente che si era già staccata anche a qualcun altro prima di noi). Alla Coop troviamo anche le batterie ricaricabili per la macchina fotografica digitale. Bene, perchè è la prima volta che la usiamo e ho una gran paura di rimanere a secco in un momento topico.

 

Il viaggio prosegue molto scenografico. I fiordi entrano in profondità nell’entroterra e non capiamo mai se  quello che vediamo è il mare, un lago, un fiume, uno stagno grande… in ogni caso lo spettacolo è sempre bellissimo. Mangiamo un ottimo pasto a base di Garbit, sulla costa del golfo di Botnia. C’è un bel sole e sarebbe anche bello mangiare all’aria aperta, ma tira un vento piuttosto intenso e rinunciamo.

 

Il tempo rimane sereno e il cielo è quasi sempre sgombro. Dico quasi perché cambia molto rapidamente. Nel giro di pochi minuti può mettersi anche a piovere, ma se rimane così è il tempo ideale per viaggiare e gustarsi il paesaggio: le ombre lunghe e radenti evidenziano le forme e aumentano la sensazione di nitidezza dell’aria. Altro che cappa di smog padana, tipica della zona dove abitiamo. I colori sono vivacissimi e i prati sono in fiore. Il verde brillante è cosparso di macchie gialle, bianche, lilla. lavanda. A me impressiona molto il colore del mare, blu profondissimo, come il cielo quasi nero che si piò vedere in alta montagna.

 

Ci siamo anche accorti che, pur rimanendo vicini alla costa, la vegetazione è cambiata. Ieri c’erano soprattutto conifere ad alto fusto, oggi si sono aggiunte le latifoglie. Tutti gli alberi sono più piccoli. Sono quasi scomparse le radure erbose, che ieri inframmezzavano di frequente la foresta. O meglio ci sono ancora, ma più piccole e disordinate.  Nonostante si sprechino i cartelli di “ATTENZIONE ATTRAVERSAMENTO ALCI”, di questi grossi ungulati non ne abbiamo visto neppure uno (a parte quelli del parco, ovviamente). Sulla strada per il parco degli alci, abbiamo visto un capriolo e uno anche arrivando a stoccolma. Oggi ci ha attraversato la strada una specie di grosso scoiattolo nero. Non credo che fosse uno scoiattolo, ma non ho idea di cosa fosse.

 

 

Haparanda

Siamo a 36 km da Haparanda, cioè dal confine con la Finlandia. Sono le 21 e le nuvole cominciano a prendere il tipico colore del tramonto che suppongo sarà piuttosto lungo. Fa anche piuttosto freddino, ma facciamo una passeggiata per il paese. Varchiamo la frontiera e mettiamo avanti le lancette di un’ora. La Finlandia è molto ad oriente, e siamo in un altro fuso orario. Prendiamo la strada di Rovaniemi, sono circa le 23 (ora finlandese), che però ha l’ora legale. Perciò, ora solare, sono le 22.00. Ma rispetto al meridiano di Helsinki siamo più a est o più a ovest? Boh.

 

San Giovanni

Per la strada vediamo di tanto in tanto dei falò. E’ la notte di San Giovanni, quella del solstizio d’estate tra il 23 e il 24 giugno. Per i paesi nordici è la festa di mezza estate, una festa importantissima in tutta la Scandinavia. Fermiamo il camper e ci dirigiamo verso un falò. Come ci accoglieranno? Diffidenti o aperti? Beh, complice l’alcool che viene versato abbondante, il piccolo gruppo di finlandesi è piuttosto socievole. Un tizio suona il bombardino con molta passione e ci dedica diverse canzoni (una mi pare si chiamasse Tango Hiro Hito..). Ci offrono da bere e fanno molte domande. Una coppia è stata in Italia tante volte. Un altro tizio, forse il più alticcio della combriccola, ci parla un po’ in tedesco. Ci cantano una canzone russa che parla del fiume e poi chiedono anche a noi di esbirci. Breve consiglio di famiglia e ci lanciamo in una stupenda versione di Azzurro. Applausi! Poi ballo finale e ci accomiatiamo. Vogliamo superare il circolo polare artico proprio questa notte e c’è ancora qualche chilometro da fare.

 

Rovaniemi e il circolo polare

All’ingresso di Rovaniemi vediamo il sole scendere dietro la foresta lontana. Ci rimarrà pochissimo. Piazziamo il camper proprio appena superato il Circolo Polare Artico, presso il Santa Village, cioè il villaggio di Babbo Natale. E’ l’una e mezza solare, cioè le due e mezza legali (finlandesi). Che sia ora di cenare? Una minestrina knorr e poi a letto. Sono passate le tre e il buio non si è visto.

 

 

 

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